Messaggio municipale 4-2016 Credito di CHF 80'000.00 a favore della Fondazione paesaggio Santa Petronilla e Valle Pontirone

Pubblicato il

18.02.16

Il Municipio di Biasca comunica che ha approvato il messaggio municipale concernente la richiesta di credito per la concessione di un contributo di CHF 80'000.00 alla Fondazione paesaggio Santa Petronilla e Valle Pontirone.

Lo scopo della fondazione è di promuovere interventi di valorizzazione del paesaggio rurale tradizionale, di gestione del territorio (sostegno all'agricoltura di montagna) e di preservazione della cultura popolare. La Valle Santa Petronilla é una tipica valle glaciale incuneata tra la Valle Riviera e la Val Pontirone. Tra le cime che attorniano la parte alta della Valle troviamo la Cima di Biasca con i suoi 2'574 m s.l.m.. A livello paesaggistico nella parte bassa del comprensorio, dominato da imponenti pareti rocciose da cui precipitano le cascate del Ri della Froda, dominano i boschi di latifoglie e sui terrazzamenti si possono anche trovare degli stupendi esemplari di castagni da selva secolari. Più in alto questi boschi lasciano il posto dapprima a peccete con abete bianco, lariceti, in parte pascolati e infine a pascoli e creste.


Nelle varie zone si possono incontrare manufatti che hanno permesso di sfruttare anche i luoghi più impervi. Da Biasca partono tre sentieri molto ripidi (in parte utilizzati ancora oggi per la transumanza dei bovini, caprini e ovini e inseriti nella rete IVS regionale e locale) che, grazie a impegnative scalinate in pietra e stretti passaggi tra le rocce, permettevano di salire ai monti, caratterizzati dalla presenza di terrazzamenti per la coltivazione di segale o patate e di grà per l'essicazione delle castagne. Alla quota di circa 1'400 m s.l.m. la valle comincia ad aprirsi e, di rimando, i sentieri si fanno meno ripidi. Sui terrazzi naturali e sul fondovalle appaiono così vari alpeggi, dominati dall'Alpe di Lago, situato presso il lago e la forcola omonimi. In passato si parlava solo di Alpe di Chierisgeu mentre tutti quelli che ora vengono chiamati alpi risultavano essere i vari corti dell'alpe principale.


Con questo progetto la Fondazione mira a tutelare il paesaggio culturale, naturale e rurale della Valle Santa Petronilla attraverso la realizzazione di alcuni interventi scelti di valorizzazione di certi oggetti di particolare pregio legati al territorio.


Il programma di valorizzazione del paesaggio, previsto sull’arco del quinquennio 2015-2020, costituisce un primo passo verso una gestione sostenibile del territorio che si estenderà oltre il 2020, con ulteriori progetti di valorizzazione degli ambienti rurali situati sul territorio del Comune di Biasca.


La Fondazione si é attivata nella ricerca di fondi ottenendo il sostegno di enti pubblici, privati e altre fondazioni. Il Municipio ha deciso di riconoscere un contributo perché gli interventi proposti sono importanti per salvaguardare il nostro territorio e sono pure testimonianze storiche di attività rurali dei secoli scorsi. La realizzazione di percorsi didattici favorirà ulteriormente il turismo e permetterà ai biaschesi e agli altri visitatori di riscoprire la realtà locale di un tempo improntata sull’attività agricola e di far conoscere e valorizzare il territorio dei monti di Biasca e della Valle Pontirone unitamente al suo patrimonio culturale, architettonico e artistico.


Il messaggio completo può essere consultato sul sito internet www.biasca.ch.