Zanzara tigre: la lotta continua

Pubblicato il

01.06.21

La zanzara tigre (Aedes albopictus) si diffonde rapidamente negli ambienti urbani fra la primavera e l'inizio dell'autunno. Per deporre le uova cerca piccoli ristagni d'acqua nei giardini, negli orti, sui balconi, vicino alle piscine; non si sviluppa, invece, negli stagni naturali, nei biotopi, nei laghi, nelle acque in movimento come corsi d'acqua né nelle piscine con acqua clorata. Ogni zanzara femmina depone circa 300 uova durante la sua esistenza e la quantità di acqua di un bicchiere è sufficiente perché si schiudano. Assomiglia alle altre zanzare per forma e dimensioni (è grande come una moneta da 5 centesimi), ma è nera con striature bianche. Copre brevi distanze sotto i 100 metri, quindi si riproduce dove viene osservata. Di solito punge di giorno. 

È importante combattere la zanzara tigre non solo perché aggressiva, ma anche perché potenzialmente portatrice di virus di gravi malattie tropicali, come dengue, chikungunya, febbre gialla e Zika, se si presentassero dei casi di queste malattie alle nostre latitudini. Come evidenziato dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), il nuovo coronavirus (COVID-19) non è trasmesso attraverso le punture di zanzara.


La presenza della zanzara tigre non conosce remissione e la lotta stagionale contro questo insetto colonizzatore deve continuare. Il Municipio di Biasca è sempre attivo sul fronte dei trattamenti su suolo pubblico e invita la popolazione a fare altrettanto sui sedimi privati.

 

Precauzioni

Si ricorda di:

-       Vuotare tutti i contenitori nei quali possa ristagnare dell’acqua;

-       Chiudere ermeticamente i bidoni per l’irrigazione;

-       Colmare le fessure nei muri con della sabbia.

 

Trattamenti

Da maggio a settembre occorre eseguire un trattamento alla settimana nei punti di acqua stagnante che non si possono eliminare, quali tombini a griglia, pozzetti di grondaia, griglie a scorrimento sifonate, pavimenti tecnici, ecc.

 

Prodotti in granuli

Il prodotto di trattamento consigliato è “VectoBac®G” a base di BTI, specifico per debellare le larve di zanzara e innocuo per l’uomo, gli animali o l’ambiente. Bastato 30 granelli per tombino (capienza 50 litri ca.) ogni settimana.

 

Gli stagni, i biotopi naturali e le vasche contenenti pesci o anfibi non vanno trattati perché i pesci si nutrono delle larve della zanzara.

 

Per maggiori informazioni sulla zanzara tigre è possibile consultare il sito del Laboratorio di microbiologia applicata della SUPSI: www.supsi.ch/go/zanzare.