Dopo l’accettazione da parte dei cittadini ticinesi delle modifiche alla Legge sull’organizzazione e la procedura in materia di tutele e curatele decise dal Gran Consiglio il 26 settembre 2013 che prevedevano tra l’altro la professionalizzazione del Presidente delle Autorità regionali di protezione (ARP) con un’occupazione minima dell’80%, il Consiglio di Stato ha accolto la proposta dei Municipi di Biasca, Acquarossa e Faido di mantenere le attuali autorità regionali istituendo un Presidente unico.
I Municipi hanno infatti ritenuto che vi è un eminente interesse dei cittadini e delle imprese dell’Alto Ticino di poter contare su autorità giudiziarie e amministrative presenti in loco e che conoscano bene le realtà che sono tenute ad amministrare. L’applicazione delle norme sulla protezione degli adulti e dei minori è senz’altro un ambito che, ancor più di altri, merita di essere di facile accesso, anche geografico e di essere esercitato da persone presenti sul territorio.
Nella convenzione, oltre agli scopi e ai compiti del Presidente, viene chiaramente indicato che il Presidente delle ARP di Biasca, Acquarossa e Faido sarà un dipendente del Comune di Biasca. Come si nota dalla convenzione, il Presidente dovrà garantire la sua presenza costante nelle tre sedi.
Il messaggio completo può essere consultato sul sito internet www.biasca.ch.
