Il campione del mondo è Alberto Orlandi, giocatore allenatore del Roller Club Biasca che, con orgoglio, ha ricordato il titolo vinto nel 1997 vissuto a quel momento come “un altro trofeo vinto”, ma che nel tempo ha acquisito importanza perché da allora l’Italia non ha più vinto un mondiale. Da buon toscano ha saputo strappare sorrisi al pubblico presente ricordando il suo primo incontro con Biasca con “le montagne che si stringevano sempre più” e sull’autostrada l’indicazione “Biasca” che non si vedeva. Oltre a evocare la sua trionfale carriera ha pure speso delle belle parole per spiegare la sua nuova avventura a Biasca.
Lo sportivo che ha saputo farsi trovare pronto è invece Isacco Dotti, difensore dell’HC Ambrì Piotta. In questo caso si tratta di uno sportivo che, dopo la trafila nel settore giovanile, ha fatto un’esperienza in prima lega per poi spiccare il grande salto nell’hockey che conta. Oltre a raccontare piccoli segreti da spogliatoio, ha ricordato a tutti che la vita di uno sportivo continua anche a fine carriera. Anche per questo egli ha seguito una formazione accademica e ora, fatto quasi unico per lo sport d’élite, lavora ancora a percentuale ridotta come ingegnere.
A guidare il racconto degli sportivi è stato il conduttore radiotelevisivo Fabrizio Casati che con il suo entusiasmo ha contribuito enormemente alla riuscita della serata.
Al termine della conferenza si è tenuta la premiazione dei migliori sportivi biaschesi 2018 ai quali vanno i migliori auguri per un proseguo ricco di soddisfazioni.
I vincitori sono stati:
Categoria donne
Chiara Ambrosini del Judo Kwai Biasca
Categoria uomini
Isacco Dotti dell’HC Ambrì Piotta
Categoria squadre
Roller Club Biasca
Un premio speciale è stato poi consegnato alla Società Federale di Ginnastica per i 100anni di attività.